Friday, April 12, 2013

capitolo III - il viaggio..


(capitolo II - la rivelazione..)


"Scherzetto!!..", urlò Serena a Gioia sbarrando gli occhi e sorridendo stile vampiro..
"SERE!!.. sei sempre la solita burlona, mi hai fatto venire mezzo infarto!!..", le gridò Gioia per tutta risposta..
"hahaha, e tu sei sempre la solita credulona!!.."
"beh, poteva anche starci, al giorno d'oggi.. allora si va!!..", saltellò Gioia emozionata..
"sììì!!.. tua mamma ti lascia??..", le chiese Serena con curiosità allegra..
"sì!!.. ho passato l'anno senza debiti, quindi mi lascia!!.."
"aaah, che bello!!..", gioirono entrambe saltellando..
"allora dico a mio papà di prenotare 3 posti sull'aereo.. sai, vuole partire il 17 luglio..", annunciò Serena..
"il 17??.. ma è venerdì 17!!..", puntilizzò Gioia..
"e allora??.. non dirmi che sei superstiziosa.."
"beh, insomma, non è che sono superst.."
"dai, lascia perdere..", la interruppe Serena.. "chissà quanto ci divertiremo!!.. uuuh, magari incontriamo anche qualche bel giovanotto spagnolo!!.. "hola chico, yo soy Gioia, y tu eres muy bonito!!.." hahahahaha!!..", la prese in giro Serena..
"dai, piantala semotta!!.. ah che bello, fra meno di un mese si parte!!.. speriamo voli in fretta il tempo, non vedo l'ora di fare un bel viaggetto!!..", disse Gioia con grande trepidazione..

e così fu, il tempo trascorse davvero in fretta..
Gioia e Serena erano migliori amiche e, durante le vacanze, si trovavano spesso l'una a casa dell'altra, soprattutto per studiare insieme.. ma, siccome l'anno a venire l'avrebbero trascorso all'estero, non c'era motivo di passare le belle giornate di sole sui libri.. perciò, durante quel breve periodo che le separava dalla partenza, si trovarono spesso per fare una nuotata in piscina o alla sera per fare un po' di shopping, eccetera..
l'attesa.. è quel momento di pura allegria che precede qualunque esperienza, se ben aspettata.. un momento che racchiude tantissime emozioni, ma soprattutto il mistero: non si può mai dire con certezza se l'esperienza sarà positiva o meno, per questo il bello dell'attesa è proprio l'immaginazione che tutto il periodo sarà, sperabilmente, più che positivo..
e così, fra un gelato e una pizza, fra trepidazione, ansia ed euforia, arrivò il fatidico venerdì 17 luglio..
"hai preso tutto??..", chiese Serena a Gioia.. quest'ultima era appena arrivata davanti alla casa dell'amica con la sua gigante valigia e uno zaino sulle spalle..
"credo di sì.. ci sta la mia valigia in macchina??..", chiese Gioia trascinando il suo bagaglio ad occhio e croce più pesante di lei..
"aspetta, chiamo mio papà.. PAPÀ!!.. GUARDA CHE GIOIA È ARRIVATA, POSSIAMO PARTIRE!!..", gridò Serena rivolta verso la porta di casa.. suo padre uscì, si avvicinò alla macchina e aprì il bagagliaio..
"buongiorno Signor Leoni!!..", lo salutò Gioia con grande formalità..
"aha, puoi chiamarmi Marco, tranquilla.. e dammi pure del tu, ti prego, se no mi fai sentire vecchio!!.. dai, che metto la tua valigia nel bagagliaio..", rispose lui tutto sorridente..
con un po' di fatica riuscirono a farci stare ben tre valigie e tre zaini in una modesta Ford di dieci anni.. le portiere si chiusero e l'auto partì..

all'aeroporto vi era una confusione pazzesca, ma i nostri tre amici avevano i posti prenotati e, pertanto, non avevano dubbi se avessero trovato o meno posti a sedere sull'aereo..
"adoro gli aerei, mi fanno sembrare un passerotto in mezzo al cielo blu!!..", se ne venne fuori Serena all'improvviso, mentre si stava sedendo accanto all'amica, davanti a suo padre..
"a me sembra di essere su un grande treno volante..", ribadì Serena pacata..
il volo fu tranquillo, nell'aereo vi regnava un grande silenzio, si sentiva solo il rombo attutito del motore.. ancora tre ore e il veicolo sarebbe atterrato a Granada, nel sud della Spagna..
"Sere, guarda!!.. hai visto che mare stupendo??.. tutto blu, wooow!!..", disse Gioia con il naso schiacciato contro il finestrino dell'aereo..
"è bellissimo volare.. tu hai paura, Sere??.. dicono che gli aerei siano i mezzi di trasporto più sicuri.. solo uno su dieci mila rischia di cadere.. ma ci pensi mai che potrebbe essere il nostro, quell'uno lì??.."
"ma valà, Gioia, non fare la paranoica.. questo aereo è sicurissimo, chissà quanti voli avrà fatto in tutta la sua vita e questo non sarà di certo l'ultimo!!..", la rassicurò Serena.. ma, non appena finì di pronunciare questa frase, tutte le luci all'interno del mezzo si spensero di colpo contemporaneamente..


CONTINUA...



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