(capitolo I - la proposta)
"Cazzo, Fede!!.. che cavolo ci fai fuori dalla mia finestra, mi hai fatto venire un infarto!!..", gridò Gioia sussultando.. si avvicinò alla finestra (aperta per il troppo caldo di inizio giugno) per parlare meglio con il suo migliore amico, Federico..
"scusami, non volevo spaventarti.. hahaha, sono un fantasma, uuuh!!..", la prese in giro lui..
"dai, scemo!!.. mi dici piuttosto che ci fai qui??.."
"ho visto la Serena poco fa, stava andando via da casa tu, ero curioso e sono venuto a vedere che voleva.. che voleva??.."
"ma saran cazzi miei??.. comunque mi ha dato questa lettera, leggi, è fortissima, un sogno!!".. Gioia diede la lettera a Federico che la lesse velocemente fra sé e sé..
"wow, fico!!.. e tu ci andrai??..", le chiese poi..
"non lo so, mia mamma sai com'è, "prima dobbiamo vedere i tuoi voti e poi vediamo".. miii, con sto vediamo!!.. comunque a me piacerebbe un casino!!.. insomma, un anno all'estero, ci pensi??!!.. bellaz!!.."
"lo credo, ma lo sai lo spagnolo??.. insomma, se io dovessi andare in Spagna come minimo mi prenderei una grammatica spagnola e comincerei a studiarlo, giusto per non fare la figura del pollo fritto quando sono là.."
"massì tanto, lo imparerò.. intanto non so neanche se ci vado.. spero di sì, non devo avere debiti quest'anno.. quando pubblicano i voti??..", chiese Gioia..
"la settimana prossima.. possiamo andarci insieme se vuoi..", propose il suo amico..
"ok, passi tu a suonarmi il campanello??.."
"la solita pigrona.. va bene.. adesso vado, mia madre mi starà aspettando.. a presto, ciao!!.."
"ciao Fede, ricordati di passare di qui!!..", lo salutò e andò in cucina a pranzare..
La settimana passò in fretta fra musica, piscina, passeggiate sotto il sole con il cane e videogiochi alla sera.. così arrivò il giorno fatidico della pubblicazione dei voti..
il campanello suonò e Gioia corse ad aprire, ansiosissima di scoprire la sua sorte..
"ciao Gioia!!.. sei pronta??..", chiese Federico..
"prontissima!!.. andiamo.. CIAO MAMMA, IO VADO!!..", gridò a sua madre e uscì con il suo amico..
a scuola c'era un sacco di gente, tutti a vedere i propri voti..
"dunque dunque dunque, IV B Linguistico, mmm.. eccola qui!!.. non posso guardare, non posso guardare..", povera Gioia, era tutta in tensione..
"8, 6, 7, 6, 6, 7, 7, 6, 7, 7, 6, 6 e molto di Religione, SÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ!!..", urlò Gioia e saltò al collo di Federico..
"neanche un debito!!.. fantastico, posso andare in Spagna!!.."
"sì, brava, stai calma però..", disse Federico mezzo strangolato dall'abbraccio dell'amica..
"vieni Fede, andiamo dalla Serena, così le dico che posso andare con lei il mese prossimo..", disse Gioia trascinando il suo amico fuori dalla scuola..
din don!!..
"Sereeeee, sono io, Gioia!!..", gridò la ragazza al citofono tutta agitata..
la porta si aprì e Serena apparve sulla soglia, tutta seria..
"che c'è, perché quell'aria seria??.. Sere, fai paura..", disse Gioia preoccupata..
"scusami Gioia, mi dispiace tanto, tantissimo, ma.. mio papà ha appena perso il lavoro!!"...
CONTINUA...
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