Scatto una fotografia ed immortalo lo scorrere di tutto il Creato in un brevissimo istante, in questo infinito andirivieni del tempo.. un fiore che sboccia, una foglia che cresce, un insetto che, stanco del suo geometrico volo, si posa su di una gemma infreddolita dalla notte, ma accarezzata dai raggi di un sole primaverile che per troppo tempo si è fatto attendere..
la Natura si risveglia ed io insieme a lei..
cammino lungo questa stradina sassosa, polverosa, ma risplendente della luce bianca, come quella pallina in mezzo all'azzurro, accerchiata da batuffoli leggeri e senza forma..
"buongiorno!!", saluto una coppia di anziani che ancora si amano dopo tutti questi anni.. spero vivamente che entrambi insieme si stupiscano ancora della loro vita, come io mi stupisco dell'intensità del canto di un pettirosso, nascosto chissà dove fra i rami di quella magnolia in fiore..
un treno sfreccia distante ed io rimango a pensare a quanti orizzonti potrà raggiungere e quali altri soli vedere.. il binario è ancora caldo dopo il suo passaggio, ma se guardo il suo cammino riconosco un ostacolo: davanti a me un mucchio di terra s'innalza nella sua maestosità, verde come le foglie dei suoi arbusti, solo la punta ancora un po' imbiancata dalla farina invernale.. gigante, impavido si vanta della sua potenza in mezzo alle nuvole, sue fedeli ammiratrici, mentre si lascia fotografare sullo sfondo celeste.. sopra di lui, tranquillo, un aereo trascina la sua lunga coda ed io rimango un attimo ad immaginare..
vedo la grande distesa di campi, città, laghi e montagne, mentre affondo la mia mano in una nuvola chiara, morbida e umida.. vedo tutti i colori che si possano immaginare, mentre davanti, dietro, sopra ed intorno a me tutto è dipinto di libertà.. qui non ci sono ostacoli, non ci sono limiti; c'è solo l'immensità intoccabile di un cielo sempre fermo e tranquillo, in attesa che qualcuno si accorga di lui e, anche solo per un istante, si guardi intorno e si renda conto che la vera vita è ad un passo fuori dalla strada..
una farfalla attraversa la strada del mio sguardo e interrompe i miei pensieri:
quanta grazia, quanta leggerezza in una creaturina così minuscola, dall'aspetto così fragile, ma in grado di racchiudere un intero universo di poesia..
giungo ad un ponte e mi fermo ad osservare lo scorrere del torrente, sempre di fretta, sempre in movimento, come se qualcuno gli avesse dato la spinta e adesso non si può più fermare.. la sua musica è dolce, continua, ma leggera; è la base, è lui il batterista della band più grande e famosa, conosciuta da tutto il pianeta, ma da pochi, troppo pochi apprezzata: la Natura..
la strada si ferma e io devo tornare.. mi godo ancora i canti degli artisti più originali ed inimitabili, che mai potrai trovare sugli scaffali di un negozio.. un passerotto, una rondine, un merlo e una colomba: un quartetto perfetto che dà un ulteriore tocco di perfezione con suoni ritmici meravigliosi a questa giornata di attesa primavera..
ancora una volta mi fermo a scattare quella fotografia che finirà fra i ricordi più indimenticabili e poetici di questa insignificante vita, costretta a fare sempre a meno della sua vera casa, a fare a meno di godere del vento fra gli alberi, di veder aprirsi i fiori all'alba e chiudersi al tramonto; a fare a meno di rinfrescarsi nel mare o di abbracciare una montagna.. e tutto questo pur di costringere il tempo ad obbedire alle esigenze della modernità e correre più lentamente.. tuttavia non comprendo il significato del tentativo di far durare di più il proprio tempo, se non si ha mai l'occasione di osservare ad apprezzare la propria Madre, la bella Natura.. ci provo, ci proverò, ogni giorno sempre con maggiore intensità, coglierò quell'attimo e lo imprigionerò per sempre in uno scatto fotografico..
sono davanti alla mia casa che, ahimè, non è la Natura.. la mia giornata finisce qui, ma la mia foto resterà per sempre appesa alla mia parete, cosicché chiunque la veda ogni giorno possa rivivere una calda giornata di primavera..
Hai un gran talento narrativo
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